Si può dire che il palazzo del Rinascimento nasca dalla fusione di elementi preesistenti; la pianta è quadrata o, più spesso, rettangolare; esso è costruito in muratura e il tipo di pietra varia a seconda dei luoghi.
La tipologia del palazzo rinascimentale prevede un complesso edilizio chiuso attorno ad un cortile, con piccole aperture al piano terreno e finestre regolari, di dimensioni più ampie, nei registri superiori.
La facciata è piana e "tranquilla", solitamente coronata da un cornicione finemente lavorato e da motivi architettonici sporgenti che sottolineano la suddivisione dei piani. Le finestre sono disposte con ordine e regolarità, non sono presenti balconi. Varcato l'ingresso e percorso un breve atrio, si accede al cortile, tutto recinto a pianterreno da un ampio porticato ad archi su cui affacciano le finestre dei piani superiori. Il pianterreno è destinato ai locali di servizio che, come la portineria, il corpo di guardia. Il secondo piano è occupato da locali in cui abitano normalmente i componenti della famiglia, invece nel sottotetto abita la servitù.
Il riscaldamento è assicurato dai camini, sempre più numerosi, eleganti e vari per forme e decorazioni, e da vari tipi di bracieri portatili.
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